Tutti pazzi per la barba. Avrete infatti notato, che molti uomini si stanno facendo crescere la barba, un vezzo fino a qualche tempo fa da intellettuale trendy chic, adesso una vera tendenza per tutti gli uomini. Ma non basta allungare la barba per essere alla moda, è l’attitudine a portarla quello che conta, e lo conferma un volume molto molto interessante, Barber Couture.
La moda della barba

Posso metterci la mano su fuoco che la barba è ritornata di moda, perché anche mio marito – da sempre refrattario a tutte le tendenze – si è fatto crescere la barba e mi parla dei piaceri di andare dal barbiere, come gli uomini di un tempo; del gusto di farsi tagliare la barba con gli strumenti di una volta e degli impacchi con gli asciugamani caldi sul viso.
Il barber shop

Da donna mi affascina moltissimo “il barbiere” inteso nel senso più classico del termine o il “barber shop”, il barbiere moderno, un luogo cool in cui gli uomini stabiliscono il loro look.
Abituati come siamo allo stile minimal, è un piacere riscoprire questi luoghi pieni di fascino, perché non sono semplici saloni di bellezza ma luoghi dedicati ai maschi, in cui si celebra il rude fascino di barba e capelli.
Barber Couture

La barba dunque è tornata di moda, ma qual è il look dell’uomo moderno? Basta sfogliare un libro molto originale: Barber Couture – a cura di Giulia Pivetta con illustrazioni di Matteo Guarnaccia– un insolito e curioso volume che analizza le diverse tipologie di acconciature maschili fiorite tra gli anni Quaranta e Sessanta e oggi riproposte dalla moda con grande successo.

Autentico omaggio alla cultura hipster, il volume ripercorre il cambio di atteggiamento maschile nei confronti della sala da barba attraverso i diversi tagli di capelli diffusisi intorno alla metà del Novecento e ripresi dagli uomini del XXI secolo: giovani e meno giovani, viaggiatori, benestanti, poco preoccupati, professionalmente realizzati, edonisti, vanitosi, sessualmente liberi e sempre più attenti alla cura della persona e ai tagli di capelli.

Dalle acconciature strutturate, come il celebre Mop-Top sfoggiato dai Beatles, all’acconciatura elegante del latin-lover italiano, fino al look ribelle di Zooties, Teddyboys, Hipster e Rockabilly, Barber Couture propone una dettagliata analisi dei diversi stili di taglio accompagnata da una grafica ricercata, illustrazioni e foto d’epoca.

Le schede sui singoli tagli di capelli sono inoltre affiancate da focus di approfondimento su eventi storici del periodo in cui il taglio è nato e sui personaggi-simbolo del cinema e della musica che ne hanno “vestito” lo stile: da Marlon Brando a Marcello Mastroianni, da Elvis Presley a David Bowie.

Completa il volume una sezione dedicata alla sala da barba con riferimenti storici e contemporanei nel mondo.
Giulia Pivetta – un’esperta in design della moda e del tessuto – è curatrice e ricercatrice di settore. Matteo Guarnaccia – artista, illustratore e storico del costume – è autore di saggi storico-culturali sulle avanguardie e i movimenti creativi.

Info
BARBER COUTURE: TAGLI, STILI E ACCESSORI 1940-1960
Per i rocker, i latin lover e gli hipster di ogni epoca
24 ORE Cultura
24,90 €
La scelta delle Amiche di Smalto
Adesso io non so che tipo di look suggerirò a mio marito ma di certo gli chiederò di accompagnarlo dal suo barbiere, a quanto pare uno dei luoghi più di tendenza del momento.

1 commento
Davvero un bell’articolo, molto interessante! 🙂