Il mondo della bellezza si sta muovendo verso un futuro sostenibile, dai cosmetici bio ad un modello di consumo virtuoso.
Bellezza Green: dopo tanti anni in cui ne abbiamo a parlato a lungo finalmente anche il grande mondo beauty si sta muovendo verso un futuro sostenibile.
Le analisi fotografano uno scenario sempre più green grazie alle scelte di consumatori e consumatrici sempre più informati e consapevoli.
I dati parlano chiaro. Anche quando si tratta di bellezza e cosmetici, si tende a preferire un prodotto sostenibile: tre donne su quattro tra i 18 e i 34 anni scelgono l’acquisto di cosmetici sostenibili.
Dallo studio di Cosmetica Italia inoltre, emerge anche una grande sensibilità per quanto riguarda la responsabilità delle aziende. Particolarmente attenti i giovanissimi della Gen Z: l’80% crede che le aziende debbano aiutare l’ambiente. Il 27% preferisce comprare prodotti che possano essere usati per lungo tempo e il 37% cerca di comprare e conservare solo ciò di cui ha veramente bisogno, prediligendo opzioni di acquisto più sostenibili.
Un vero e proprio movimento di “bellezza green” che ha spinto anche le aziende ad avere realmente a cuore la sostenibilità come valore essenziale di un brand, nella produzione dei cosmetici e con un modello di consumo virtuoso.
Bellezza Green: si comincia dal packaging
Prima di parlare dei cosmetici green uno degli impatti più importanti è stato fatto attraverso il packaging dei prodotti con il:
- Reciclo delle confezioni (molti brand hanno anche programmi che incentivano il reso del prodotto vuoto)
- L’eliminazione degli astucci e confezioni superflue
- Etichette con carta reciclata e inchiostri eco compatibili
Cosmetici Green liberi dalla chimica

Ingredienti vegetali, ipoallergenici, di qualità. Questo è ciò che ricerchiamo maggiormente nei cosmetici di vocazione green. Negli anni ci sono delle sostanze che tutti più o meno abbiamo imparato è a riconoscere come acerrimi nemici e sono soprattutto i parabeni, utilizzati come conservanti soprattutto nelle creme. I parabeni sono una categoria molto ampia di sostanze a effetto antimicrobico. Quei pochi ammessi per legge (Regolamento cosmetico Ce), e utilizzati nelle concentrazioni concesse dalla stessa normativa, sono controllatissimi.
Poi c’è la guerra ai P-S-S
- I petrolati sono derivati del petrolio e vengono utilizzati come emulsionanti per dare una sensazione di morbidezza, ma possono generare irritazione e dermatiti perché non permettono alla pelle di traspirare.
- I siliconi, molecole di sintesi non biodegradabili e di conseguenza inquinanti, che danno un aspetto setoso a pelle e capelli senza però apportare nessun reale miglioramento a livello strutturale, poiché non penetrano nell’epidermide.
- i solfati utilizzati soprattutto nello shampoo per creare schiuma e dare la sensazione di pulizia profonda. Con il tempo però, possono risultare aggressivi e sfibrare i capelli più fragili.
Ma come facciamo a sapere se ci sono queste sostanze nei prodotti che acquistiamo?
Impariamo a leggere l’INCI

L’ Inci (International nomenclature of cosmetics ingredients), è la lista delle sostanze contenute in un prodotto.
L’elenco inizia con il nome del componente presente in quantità maggiore e, in maniera decrescente, finisce con quello contenuto in misura minore.
Gli elementi naturali che non hanno subito processi chimici sono scritti con il nome botanico latino, mentre quelli sintetici, semisintetici o di derivazione naturale (prodotti in laboratorio) vengono riportati con la dicitura in inglese.
La lettura attenta dell’etichetta ci permette anche di vedere se è un prodotto certificato.
Individuare cosmetici realmente bio non è affatto facile. Non c’è una legge ufficiale che stabilisce cosa sia realmente un cosmetico naturale o che definisca la differenza tra cosmetico biologico/vegano di origine naturale o di origine bio.
Per sopperire a questa mancanza sono stati individuati degli standard (elaborati da enti privati) a cui le aziende cosmetiche possono fare riferimento. Riguardano l’origine e le caratteristiche delle materie prime, il processo produttivo, i materiali usati per il packaging ecc. Se un cosmetico rispetta tutte le caratteristiche previste da una determinata certificazione, il simbolo comparirà sull’etichetta del prodotto.
In linea generale possiamo dire che:
Un cosmetico è:
Naturale quando non contiene ingredienti di derivazione chimica ma solo vegetale.
Biologico quando contiene in altissima percentuale estratti da piante coltivate biologicamente , escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi e Ogm.
Leggi anche:
Tutto quello che c’è da sapere sui cosmetici bio
Bellezza Green: i cosmetici bio sono meno efficaci?

Questa è una vecchia credenza che fortunatamente abbiamo sorpassato. L’ efficacia di un prodotto beauty è garantito dalla normativa europea per tutti i cosmetici, naturali e non. Quello che dobbiamo tenere presente è l’efficacia nel tempo.
I cosmetici convenzionali hanno spesso una resa immediata ma che può essere di breve durata, mentre quelli naturali e bio hanno una performance che offre risultati nel medio-lungo periodo, se parliamo ad esempio di creme e lozioni per il corpo.
Smalti Green ne abbiamo?

Per molti anni è sembrato quasi impossibile creare uno “smalto green” poiché lo smalto contiene delle sostanze chimici che consentono di farlo durare e la brillantezza. Anche in questo caso, dopo una richiesta sempre più crescente dei consumatori, negli ultimi anni sono stati creati gli smalti Hema Free.
L’ hema è un ingrediente (monomero) che favorisce l’adesione degli smalti semipermanenti all’unghia ma che può anche causare reazioni allergiche.
Viene da sempre utilizzato nei prodotti chimici per le unghie, perché crea ottima viscosità e potere adesivo fra unghia e smalto. Il suo utilizzo nei prodotti nails è regolato dalle normative Europee e i prodotti contenenti questa componente dovrebbero essere usati solo da professionisti. Una bella sfida dunque, creare una linea 0% hema, visto che è l’ingrediente principale che fa durare lo smalto semipermanente.

Gli smalti all’avanguardia in questo settore sono:
Gli smalti Hema Free di Estrosa
Gli smalti Green Flash di Manucurist
L’ Italia leader nella produzione di cosmetici bio
Chiudiamo questa rassegna sulla bellezza green con un altro dato importange di Cosmetica Italia. Il nostro Paese ha un ruolo da protagonista nella svolta green verso una bellezza sostenibile.
Il 65 per cento dei cosmetici di tutto il mondo (e dei maggiori brand), infatti, nasce proprio nel nostro Paese.
E per fortuna anche lo Stivale mostra di amare molto l’ambiente. Il 90 per cento degli italiani intervistati dai ricercatori si è infatti detto non solo informato, ma anche preoccupato dall’impatto ambientale delle nostre abitudini. Una consapevolezza che influenza anche le scelte di consumo.
Leggi anche:
I migliori cosmetici naturali e bio
Se vuoi saperne di più, ascolta l’intervista sulla Bellezza Green a Rid – Radio Incontro Donna.