Tutto quello che c’è da sapere sulla carbossiterapia, che cos’è e come funziona per ridurre gli inestetismi
La carbossiterapia è un trattamento per ridurre gli inestetismi del corpo molto richiesto in questi ultimi anni. È sicura? Quanto dura? Ci sono tante domande riguardo questo trattamento a base di anidride carbonica. Ecco cos’è la carbossiterapia e come funziona. Rispondiamo a tutte le vostre domande e vediamo quando è il caso di utilizzarla, di sottoporsi a questo trattamento.
Che cos’è la carbossiterapia
La carbossiterapia non è altro che un trattamento a base di anidride carbonica. Serve per curare diversi inestetismi, ma anche vere e proprie patologie.
Nello specifico si tratta di iniettare piccole quantità di anidride carbonica sotto la cute in determinate aree del corpo, a seconda di quale sia il problema da risolvere e dove sia localizzato.
Di questa tecnica se ne sente parlare sempre più spesso, ma non è recente come potrebbe sembrare. La carbossiterapia infatti, viene praticata in Francia già dal 1932 per la cura di patologie vascolari. All’epoca non era ancora conosciuta con questo termine che fu introdotto in Italia durante il XVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica.
All’inizio veniva quindi usata solo per la cura di un certo tipo di patologie, ma con il tempo le ricerche sono avanzate ed il trattamento è stato riconosciuto valido per risolvere molti problemi.
A cosa serve la carbossiterapia?

La carbossiterapia tratta efficacemente la cellulite, riduce le adiposità localizzate ed ha un effetto liftante attraverso il potente stimolo microcircolatorio che ha la insufflazione di CO2 sottocute. Inoltre è utilizzato anche per il ringiovanimento del viso.
La carbossiterapia si rivela efficace, nello specifico, nel trattamento di:
- Insufficienze venose;
- Insufficienze linfatiche;
- Disturbi con alterazione della microcircolazione;
- Ulcere delle gambe.
Nel campo della medicina estetica, viene anche impiegata per contrastare:
- Psoriasi;
- Invecchiamento cutaneo;
- Cellulite o adiposità localizzate;
- Smagliature;
- Cicatrici ipertrofiche;
- Alopecia;
- Fenomeno di Raynaud.
Ma la carbossiterapia viene anche impiegata in ambito ginecologico! In particolare è molto efficace nei trattamenti anti età delle parti intime.
È un trattamento molto utilizzato e particolarmente efficace, soprattutto per chi ha grasso localizzato e ritenzione dei liquidi.
Quanto dura la carbossiterapia, come funziona e i costi

La tecnica della carbossiterapia consiste nell’infusione sottocutanea di anidride carbonica medica. Sappiamo bene quanto le adiposità e la cellulite colpiscano la maggior parte delle donne concentrandosi maggiormente nelle cosce e nei glutei.
Questa tecnica va ad ossigenare la pelle ed i tessuti, curando quindi la cellulite, rimodellandone le forme e dando un aspetto anti-età naturale.
È un trattamento non invasivo nel campo della medicina estetica e dermatologia.
La durata di ogni seduta varia in base al tipo di disturbo da trattare e dall’estensione della zona da guarire. Si va da una durata minima di 15 minuti ad una massima di 30. Anche il ciclo complessivo varia considerando oltre ai fattori già citati, la risposta della persona al trattamento.
Terminare una terapia può richiedere soltanto 2 sedute come si può arrivare a 20 ad esempio.
Se vi state chiedendo quanto potrebbe venire a costare un ciclo di carbossiterapia, vi diciamo che i prezzi minimi si aggirano intorno ai 60€ a seduta fino ad arrivare intorno ai 100€. La differenza la fa l’ampiezza della zona da trattare.
Preoccupati che faccia male o per le controindicazioni? Vediamo se è il caso di temerla.
Effetti collaterali e controindicazioni della Carbossiterapia
L’anidride carbonica è un gas assolutamente innocuo quando impiegato a scopi terapeutici e nelle giuste dosi. In linea generale il trattamento è assolutamente sicuro, ma non è completamente esente da eventuali controindicazioni.
Parliamo di sensazione di dolore e fastidio durante il trattamento, indolenzimento della cute e comparsa di piccoli lividi.
Sono in realtà effetti che svaniscono da soli nel giro di qualche ora o di pochi giorni nel caso comparissero lividi e nella maggior parte dei casi, sono di entità molto lieve.
Ci sono dei casi in cui il trattamento può portare delle conseguenze più importanti nel caso si soffra di: insufficienza respiratoria cronica o insufficienza renale ed epatica, se si è affetti da patologie ed insufficienza cardiaca, diabete, anemia in forma grave o anche se sono in corso dei trattamenti con farmaci che possono entrare in contrasto con l’anidride carbonica, o anche se si è in gravidanza, curarsi con la carbossiterapia è altamente sconsigliato.
In ogni caso è sempre bene rivolgersi al proprio medico per essere sicuri di non subire effetti indesiderati.
La terapia con anidride carbonica, resta comunque un metodo efficace ed è tra quelli che presenta meno rischi di riscontrare controindicazioni o effetti collaterali.
Basta rivolgersi a degli esperti o centri specializzati per essere sicuri della riuscita e dei risultati.
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