di Emanuela Filice
Avete presente, quando finalmente hai superato senza troppi danni l’età adolescenziale e anche quella successiva; quando sei uscita più o meno indenne anche dall’era del richiamo dell’orologio biologico, ne hai raccolto tutti i cocci, e finalmente sgambetti felice verso la premenopausa, guardando le minchiate del passato con tenerezza e speri in un futuro equilibrato senza psicofarmaci, fatto di ormoni e dieta. Ecco con questa serenità e nell’unica volta in cui decidi di temporeggiare con il parrucchiere e andare a buttare l’umido con la tuta grigia e gli stivaletti di cuoio abbinati al nulla, cosa può accadere di così tragico? Incontrare un tuo ex.
Attenzione, non parlo dell’ex ufficiale, quello di cui ancora si parla con le amiche durante le serate “solo donne”, che ormai ha l’artrite anche al mignolo e la schiena a pezzi, ha pochi capelli e pure bianchi, ma è ancora destinatario dei nostri anatemi.
No, non lui. Parlo dell’ex per eccellenza che potrebbe essere un fidanzato ma che, per non meglio identificate contrarie congiunture astrali, non lo è mai diventato, e resterà per sempre l’ex fidanzato dei tuoi sogni. Oppure il primo amore che per orgoglio avete lasciato andare o l’ex del passato che vi ha spezzato il cuore.
Io non so quante di voi abbiano già affrontato questo ostacolo nella vita ma, per quelle che ancora vivono serenamente, posso assicurare loro che un ex è sempre dietro l’angolo, e c’è poco da stare tranquille.
L’ incontro con il passato, con il tuo ex.

Per la mia esperienza, intanto, è bene sapere che non è possibile evitare l’incontro con il passato. Esso avviene indipendentemente da ogni forma di negazione o amnesia. Non è nemmeno sufficiente cambiare città o continente, chiudersi in un convento e sostituire la propria identità con quella di Messina Denaro. Se la vita lo decide, il tuo ex lo incontri, eccome!
Partendo da questa certezza, è bene arrivare preparate.
Intanto, consiglio a tutte di non rimandare mai l’appuntamento fatidico con il parrucchiere. Murphy dovrebbe avere insegnato a tutte noi che se un incontro importante deve accadere, accadrà quando la ricrescita è incipiente.
Inoltre, da questo momento in poi, basta tute, felponi, pinze per capelli, infradito e leggings con le ballerine (se siete alte meno di 1 metro e 80 cm). Ricordatevi che l’ex è dietro l’angolo e potrebbe essere accompagnato da una gnocca.
Oltre a questi piccoli, ma necessari, accorgimenti estetici, consiglio vivamente a tutte voi di indossare sempre – e ciò a prescindere dal vostro status civile di sposate, divorziate o single – un anello con brillanti (è ammesso anche uno di Swarovsky, tanto l’uomo se non lo paga non se ne accorge se è autentico). Questo, in caso di incontro, determinerà la convinzione in lui che non siete rimaste zitelle solo perché quella volta alla fine lui non c’ ha provato.
Ricordatevi, inoltre, che il luogo più pericoloso per il fatidico incontro è il supermercato. Quindi, non cedete al “scendo un attimo in cioce a comprare il latte e torno subito”, perché potreste pentirvene amaramente, quando lo incontrerete lì al bancone salumi mentre analizzate il prosciutto in offerta.
Raccomando vivamente, invece, di girare sempre tacco munite e piene di argomenti avvincenti, da sciorinare sin da subito. Al suo “ma guarda chi si rivede, è da una vita che non ci si incontra”, voi dovete essere pronte a raccontarla tutta questa vita, senza sbavature, senza intoppi, né incertezze. Dovete raccontarla tutta d’un fiato la vostra vita senza di lui, con un misto di superbia e umiltà, che al confronto quella di Anna Bolena deve sembrare più banale di quella di Lucia Mondella. Egli deve guardarvi e pensare “ah però, se solo c’avessi provato quella sera e poi l’avessi portata all’altare, magari adesso non starei con l’ennesima ricca, magra e matta, ma vivrei con questo concentrato di forza e vitalità, per di più con la carne nei punti giusti”.
Voi, a quel punto, coglierete lo sguardo nostalgico e malinconico di lui e condurrete la partita 1 a 0.
Attente però, perché basterà che voi cediate al contatto Facebook perché egli scopra che della della Bolena c’avete semmai solo lo scisma tra i sopra e sotto dei vari pigiama di pail.
Inoltre, non dovrete cadere nel trappolone sempre in agguato del suo, “ti trovo benissimo, sempre la stessa. Io invece, con tutto quello che mi è successo nell’ultimo periodo… già è un miracolo se mi hai riconosciuto”.
Sappiate, che egli è lì pronto con un recente divorzio improvviso, figli adolescenti che lo odiano profondamente e senza ragione, un’imminente rettoscopia in sedazione totale. A questo punto, non dovrete per nessuna ragione al mondo indugiare in un atteggiamento interlocutorio, piuttosto, darvela a gambe.
Care amiche, se uno gnocco sui 50 sta al supermercato da solo e nel carrello ha la monoporzione di tortellini Rana, voi dovete fuggire. No a caffè estemporanei, né tantomeno ad aperitivi programmati. Vi siete incontrati, il destino crudele ha fatto finalmente il suo sporco lavoro, non avevi la ricrescita né i baffetti, e va bene così, non sfidarlo troppo ‘sto destino.
A quel punto è bene che voi vi congediate con una frase intelligente (che non è “devo tornare a casa a preparare la cena”) e non vi voltiate MAI più.
Solo così potrete vivere nell’illusione che l’EX vi abbia accompagnato con lo sguardo fino alla porta scorrevole del supermercato, che in questa scena abbia rivissuto quella di Sliding Doors rimpiangendovi per il resto della sua esistenza, e voi finalmente avrete vendicato il vostro passato da ex fidanzata di un ex gnocco, potendolo relegare finalmente nel gruppo dei semplici ex, quelli di cui sparlare il giovedì sera con le amiche.
È assolutamente superfluo ricordare che il presente scritto è tratto dalla mia più fervida fantasia e che mai e poi mai e dico MAI andrei al supermercato senza tacchi.
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