L’ importanza della figura del Parrucchiere, Amico e Confidente per Eccellenza delle donne, salvo piccoli tradimenti…
Di Emanuela Filice
La questione capelli, nelle sue declinazioni taglio, colore, extension, cheratina, colpi di sole e shatush, è uno degli argomenti di maggior condivisione tra amiche, conoscenti e a volte anche sconosciute!. Perché, tutto può passare inosservato, ma non una tonalità di biondo….
Care amiche, ammettiamolo, le pagine dei quotidiani possono essere sommerse da notizie di politica ed economia di impatto mondiale, ma nessuna terrà banco come la tendenza taglio e colore del momento.

Esiste un solo luogo dove poter celebrare all’infinito l’emozione della bellezza: il salone del proprio hair stylist! Ed è per questo, che ho voluto dedicare alcuni pensieri e riflessioni, al reale significato che rappresenta per me questo posto ameno, e capire se anche voi , come me, siete hair stylist addict, per le stesse ragioni.
Come e perché il parrucchiere diventa il nostro custode di segreti
Intanto, il parrucchiere non è solo colui o colei che ci fa sentire belle anche quando siamo oggettivamente ridotte maluccio, ma è anche quella porta che varchiamo, senza timori, senza paura di essere giudicate.
Una volta dentro, ci sentiamo accolte anche se abbiamo il capello indomabile e la ricrescita di cinque centimetri. Ci andiamo sempre e comunque, senza scuse, senza impedimenti.

È un confidente al quale confessiamo le nostre gioie e i nostri dolori, (sempre con enfasi, anche a distanza di quattro settimane dall’accadimento dei fatti), ed è anche l’unico ad essere depositario del più grande dei nostri segreti: il numero della cartella colori per la nostra tinta!.
E già questo, basterebbe per dare la giusta connotazione del ruolo che ricopre nella nostra esistenza.
Il parrucchiere è un amore, labile ma è pur sempre un amore.
Non a caso, ad esso è dedicato il giorno più romantico della settimana, il sabato pomeriggio.
Il parrucchiere è un essere dotato di una ipersensibilità eccezionale. Infatti, si accorge subito, ad esempio, quando abbiamo finito una storia d’amore.
Al nostro, “oggi voglio darci un taglio”, gli occhi strabuzzano, e non solo per la possibilità di dimostrarti la sua abilità nel taglio corto. E giù di consigli e frasi rassicuranti del tipo “ma tesoro, si vedeva da mille miglia che non era la persona giusta per te! Tu, sei fuoco e hai bisogno di fuoco per ardere, come il colore che adesso ti faccio!”.
Ovviamente, le ore trascorse dal parrucchiere devono essere arricchenti, pertanto, è necessario stare sul pezzo. Al pari del circolo di lettura, anche per sedere su quelle poltrone, bisogna essere pronte a portare avanti conversazioni vivaci e attuali, ma anche trasversali.
Perché, il parrucchiere non è solo leggerezza, ma anche un’occasione dove sciorinare temi scottanti: meglio Botox o Acmella Oleracea? Come fare la bandeja perfetta a Padel? (dallo spagnolo pàdel, mi raccomando); Smalto olografico e tradizionale?
Parliamoci chiaro, quel salone è la nostra isola felice. Entri che sei un cesso, e ti accolgono tutti come se fossi una figa pazzesca. Esci che sei moderatamente dignitosa e ti salutano tutti come se fossi una figa pazzesca.
Insomma, è il luogo in cui un ego imbarazzato, trova finalmente la propria rinascita.
E questo, a prescindere dai trattamenti che devi fare. Perché, ci sono volte in cui “solo una piega, et voilà”, altri sabato che la ristrutturazione comprende anche manicure, sopracciglia, baffetti, prosecco, seduta di psicanalisi e balli di gruppo, e finisci giusto in tempo per andare a cena!
Il parrucchiere è anche quell’entità asessuata, che vorresti abbracciare e avere sempre accanto (come e l’ha Ilary Blasi). Un angelo protettore con ali e pettine a punta, pronto a sostenere i nostri boccoli depressi, dalla mattina alla sera. Che dopo appena due settimane che non lo vedi, già ti manca da morire, più del vino dopo nove mesi di gravidanza.
È il confidente per eccellenza. Se vuoi mollare il tuo compagno, il parrucchiere lo sa molto prima dello sventurato. Ma anche se hai le corna, se sei incinta, se odi tua suocera o pensi che la tua collega soffra di alitosi.
Quando sei lì, sei convinta di essere libera da paletti e condizionamenti e che puoi confidare i segreti più intimi. E allora, apri confronti sulla diminuzione del desiderio sessuale in menopausa, sul gonfiore intestinale da diverticoli e sui rimedi naturali per contrastare l’alluce valgo, così, con semplicità.
Quando il rapporto con il parrucchiere dura da anni, poi, arrivi anche a confidenze più pericolose. Si arriva a svelare addirittura, e senza timore, se abbiamo l’amante.
Si fa con leggerezza, senza paura di essere tradite, perché, chiunque varchi con te la soglia del parrucchiere è depositaria di uno scomodo segreto che avrà confidato, a sua volta, urlando durante la messa in piega, a quella mano che tiene il phon e che, indubbiamente, rappresenta la propria amica del cuore.

Tanto si sa, c’è una sorta di patto silente tra le partecipanti al sabato pomeriggio. È una riunione carbonara, ognuna raccoglie i segreti della vicina di poltrona e giura, sulla propria ricrescita, che una volta fuori, fingerà di non averla mai incontrata prima.
Quando arriva il tradimento
Tuttavia, come tutti gli amori, anche questo subisce scossoni, aggiustamenti e tradimenti.
Eh sì, perché, possiamo resistere a tutto ma non ad un taglio ben fatto, a un biondo naturale, a una cheratina ristrutturante. E, visto che il mercato della bellezza è sempre in evoluzione, basta intercettare chiunque sul nostro cammino sia portatrice sana di una nuova sperimentazione tricologica, per far barcollare un rapporto solido, che ha sfidato matrimoni, figli e divorzi.

Ammettiamolo, amiche, siamo delle traditrici nate! E così, basta poco per fare la fatidica domanda, “ma tu, da chi vai per avere dei capelli così…pazzeschi?! La prossima volta, voglio venire con te!”.
Ecco fatto, è un attimo e ti ritrovi su una nuova poltrona, di quelle che ti fanno il massaggio durante il lavaggio, e delle mani che scrutano la tua anima mentre ti frizionano il cuoio capelluto e pensi, che in fin dei conti, cosa c’è di male se cambi parrucchiere solo per una piega ogni tanto!?
È un’occasione per misurarsi con altre persone, per fare esperienza, insomma.
Il tradimento è compiuto.
Guardi la tua amica spacciatrice di hair stylist, che ti ricambia con sguardo di approvazione, e sai che ormai sei intrappolata in questo tunnel, dal quale sarà difficile uscire, senza aver provato la nuova tinta bio.
E la riflessione cade inevitabilmente sul mistero di noi donne, capaci di cambiare, con una certa serenità, marito, lavoro e città, mentre cadiamo in un vortice di dubbi e incertezze, quando dobbiamo sostituire il parrucchiere, anche se alla fine, lo tradiamo lo stesso.
Perché, non importa quanti tagli abbiamo sperimentato su quella poltrona e quanti segreti abbiamo confidato negli anni, se all’orizzonte si palesa un nuovo domatore di capelli ribelli, noi ci andiamo incontro sgambettando felici, eccome.
Certo, magari con qualche senso di colpa ma, soprattutto, con un carré nuovo da urlo!
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