8 Marzo, Festa della Donna: auguri a tutte voi amiche, che ogni giorno fate i salti mortali!
C’è una parola che odio: multitasking e possiamo dire che tutte le donne sono esperte in questo!
Inutile spiegare la fatica fisica e mentale nel gestire casa, famiglia, lavoro e volendo mettiamoci anche qualche interesse personale, anche solo un momento leggero da dedicare alla manicure e senza correre sempre.
Ma per carità, noi donne siamo esperte anche nel non lamentarci troppo, nel non piangerci troppo addosso e nel non cercare conforto con le altre donne, perché siamo tutte nella stessa condizione e a volte il peggior nemico delle donne sono proprio le donne, con l’ansia di dover sembrare sempre perfette.
Ma senza scadere nella lamentela, perché anche gli uomini hanno un bel fardello di responsabilità da gestire, quello che non mi dà pace è che in questi anni le mimose le abbiamo solo messe nel vaso ma l’8 marzo ci ritroviamo a parlare di problemi che si aggravano invece di essere morti e sepolti. Dalla violenza sulle donne in crescita (soprattutto in famiglia!) fino alle differenze nel mondo del lavoro con gli uomini.
È incredibile, ma più passa il tempo e più sento di dover festeggiare l’8 marzo, per ricordarci che siamo il motore della società, proprio perché siamo multitasking e sono tutti meriti che andrebbero riconosciuti e rispettati, non maltrattati.
Chi di noi non hai sentito l’esigenza di “scioperare”, di prendersi un giorno di vacanza o una via di fuga! Ma se ci fermiamo è finita e non per noi ma per tutto il mondo che ci ruota attorno.
Personalmente mi sono sempre sentita fortunata e tipo Wonder Woman ma quante lotte per affermare la propria indipendenza senza trascurare niente e nessuno e senza farsi “troppo riconoscere” i meriti. Per non parlare dell’eterno conflitto (e possibilità) di lavorare o stare a casa.
C’è un bel video che gira su Facebook, con una mamma che guarda la figlia e pensa:
Ti auguro di non dover dimostrare di essere più intelligente di un uomo,
di non dover strumentalizzare il tuo corpo per ottenere ciò che vuoi,
di non dover subire nessun tipo di violenza in silenzio,
di non perdere il lavoro perché stai per diventare mamma o di non trovarlo perché lo sei già, o al contrario se lo desideri, di avere il diritto di lasciare il tuo lavoro per accudire i tuoi figli.
Ti auguro di non essere giudicata dalla società per le tue scelte personali e di avere il coraggio di cambiare le cose, di far sentire sempre la tua voce e di non smettere mai di sentirti fiera di essere donna.
Un augurio a tutte le donne che come me combattono per cambiare le cose e avere un mondo migliore.
Per la Festa della Donna facciamo sentire la nostra presenza attraverso l’assenza.
Festeggiamo semplicemente tra donne, magari a casa con le nostre figlie, ritagliamoci un po’ di tempo per noi, corriamo di meno oppure andiamo in piazza a protestare e a sostenere le donne che hanno sofferto e ricordiamo al mondo che “essere donna è un’avventura che richiede coraggio”.