La moda è anche storia e la storia di un brand è rappresentata dal suo archivio.
Ci sono calzature intramontabili e ci sono quelle che hanno segnato un’epoca, ma tutte sono immortali quando fanno parte della storia di un brand di grande qualità come Fragiacomo.
Sono rimasta davvero molto colpita dall’originalità del progetto di Fragiacomo Milano, di ricostruire il proprio archivio storico attraverso il contributo degli appassionati del marchio, con una live action a tutti gli effetti, per un progetto di “schedario diffuso”.
L’archivio diffuso di Fragiacomo Milano

È partito dalla nuova boutique Fragiacomo nella Capitale, il “live action” per la ricostruzione dell’archivio del marchio. Un innovativo progetto di ricerca, selezione e catalogazione per il quale lo storico marchio di calzature, acquisito di recente dalla famiglia Pozzi Chiesa, chiede la collaborazione delle migliaia di appassionati che, dalla metà del Novecento ad oggi, ne sono stati clienti.

Calzature, ma anche fotografie, ordini filmati amatoriali. Ogni singolo oggetto o documento può rivelarsi prezioso, oltre che motivo di orgoglio per chi accetterà di cederlo o anche e solo di prestarlo per attività di ricerca, mostre, eventi e pubblicazioni.

Quello di Fragiacomo è il primo esempio di archivio diffuso, fondato grazie al supporto di chi l’ha comprato negli anni, dei loro eredi o degli appassionati. Solo grazie a loro, infatti, sarà possibile ricostituire un patrimonio di eccellenza artigianale e creativa, che proprio quest’anno festeggia i 60 anni dalla fondazione.
Live action per l’archivio di Fragiacomo

Un progetto che è partito dalla boutique romana di Via delle Carrozze, dove le clienti hanno potuto consegnare i loro accessori ma anche adocchiare le nuovissime creazioni di Fragiacomo….
L’iniziativa durerà a Roma ancora per una settimana, dal 12 al 18 luglio, e uno speciale desk raccoglierà, calzature, fotografie originali, ricevute, ordini o qualunque altro materiale relativo al marchio.

Un team di esperti, giovani ricercatori dell’università di Roma “La Sapienza”, raccoglierà il materiale, rilasciando ricevuta di presa in consegna e coinvolgendo il prestatore in una serie di attività di valorizzazione del suo contributo – interviste, fotografie e filmati – offrendo un souvenir per l’importante ruolo svolto.
Il materiale raccolto verrà ulteriormente selezionato da Fragiacomo, dalla curatrice del progetto, Fabiana Giacomotti, firma del costume e docente di linguaggi della moda della Sapienza, e da un pool di esperti delle associazioni calzaturiere e della stampa di settore.
I prestatori verranno quindi ricontattati per l’eventuale acquisto delle calzature o delle immagini, ma anche per verificare la loro disponibilità a prestare i loro tesori in occasione di mostre ed eventi, proprio come ci spiega Fabiana Giacomotti.
Come partecipare alla live action di Fragiacomo

Dopo Roma, nella stessa iniziativa verrà coinvolta la boutique di Milano, e quindi, in una speciale location, Torino, dove un tempo sorgeva la terza boutique Fragiacomo e dove, non escludono i fratelli Pozzi Chiesa, in un prossimo futuro potrebbe essere riaperta.


E se anche voi avete delle calzature o degli accessori Fragiacomo e vi piacerebbe contribuire all’archivio storico, sul sito di Fragiacomo verrà inoltre attivata una “social call for action”, con un invito a chiunque, nel mondo, possieda una calzatura Fragiacomo, a fotografarla, o a fotografarsi mentre la indossa, e a caricarla sugli account IG e FB del marchio.
Un bel modo originale per sentirsi non solo “clienti” ma anche un pezzettino della storia di un brand.