Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores non è un semplice film fantasy ma una bellissima storia romantica e per niente banale. Il cast composto da Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio e con Ksenia Rappoport e Christo Jivkov rende questo film ancora più credibile ed emozionante. Valeria Golino è perfetta nel ruolo della mamma di Michele, una mamma come tutte vorremmo essere: affettuosa, complice, non invadente ma presente. Scegliere come protagonista un debuttante, Ludovico Girardello, ha dato al personaggio credibilità e sono certa che diventerà il nuovo super eroe di molti ragazzi.
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“L’essenziale è invisibile agli occhi” (Il Piccolo Principe).
Me lo ricordo bene il primo giorno della scuola media. Venivo da un altro istituto ed entravo in un nuova classe II. Mia madre mi fece indossare “per l’occasione” uno scamiciato turchese con delle conchiglie stampate. Aggiungete occhiali da vista a goccia, capelli dal taglio indefinito ed era inevitabile che aprendo la porta della nuova classe, tutti i compagni fossero tra lo stupefatto (credo per il vestito) e la curiosità (per la nuova compagna di classe dal look insulso). E poi risatine e chiacchiericcio.
Ecco, avrei dato oro per essere invisibile ed entrare in quella classe come un fantasma, per rivelarmi solo al momento giusto. Sarà forse per questo episodio che negli anni mi è venuta la passione per la moda e giuro che dalle medie in poi, lascerò scegliere a mia figlia i vestiti che vorrà indossare.
Il ragazzo invisibile

Il ragazzo invisibile, il nuovo film del regista premio oscar Gabriele Salvatores è un film straordinariamente positivo e che dà coraggio nella realtà e non solo nella fantasia. È un film che fa bene ai genitori ma soprattutto ai ragazzi adolescenti, quelli che si sentono sfigati ma anche a quelli che credono di avere super poteri ma in realtà hanno solo “cartucce di vernice”.
Il film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, uscirà nella sale il 18 dicembre e ha per protagonista Michele, un adolescente come tanti la cui quotidianità è interrotta da una scoperta straordinaria: la più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio…
C’è stato un altro momento in cui ho desiderato essere invisibile ma stavolta per vendicarmi, proprio come nel film.
Un giorno un ragazzino mi diede uno schiaffo fortissimo, ma davvero forte. Lui si aspettava che piangessi come “una femminuccia” ma io lo guardai dritto negli occhi, ho rivolto l’altra guancia e poi con passo deciso mi sono diretta verso casa. A piangere ovvio, per il dolore e per la rabbia. Non potevo menare quel cretino ma se fossi stata invisibile, ma sai quanti scappellotti su quella testa da imbecille.
E così mi sono rivista in Michele, il protagonista del film, che approfitta un po’ del suo potere dell’invisibilità anche per se stesso – per vendicarsi dei suoi compagni bulletti – e poi come accade a tutti i super eroi, anche per aiutare gli altri…
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Tra i tanti poteri che un ragazzo vorrebbe, mi piace molto la scelta dell’invisibilità, non solo perchè nella vita è accaduto a tutti di desiderarla ma “perchè tra tutti i super poteri, l’invisibilità è quello più intimo e più discreto: non puoi volare, non diventi una torcia umana, non sfondi muri…puoi solo sparire. Un super potere dell’anima” come spiega lo stesso Salvatores.
Detto questo, confesso che ho un debole per Wonder Woman, in cui vorrei spesso trasformarmi anche alla mia età, ma per tutti gli errori, per tutti gli sbagli e soprattutto per le mie scelte, so che devo essere visibile e metterci la faccia.
Solo così si diventa grandi e si apprezza la lezione del Piccolo Principe che “l’essenziale è invisibile agli occhi“.