Nel mio viaggio a Tokyo se c’è stata una cosa imprescindibile da fare, è stata sicuramente la manicure giapponese anche detta p-shine.
Ma prima di parlarvi nel dettaglio di questo tipo di manicure, dovete considerare che le giapponesi hanno una mania per la manicure e quelli che per noi sono i classici centri estetici, per loro sono i saloni per la nails e per le extension alle ciglia (le giapponesi hanno ciglia molto corte e le extension fanno parte della loro beauty routine). Questi saloni sono disseminati per tutta la città e sono specializzati in nail art e prevalentemente in applicazioni in gel.
La manicure giapponese e l’Oriental Beauty

Ho giù avuto modo di raccontarvi nel post sul mio viaggio a Tokyo che questa città è un luogo di perdizione per lo shopping e in particolar modo per i prodotti di bellezza.
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In una città del genere in cui si trova ogni soluzione per ogni millimetro del corpo, non poteva non esserci una cura maniacale anche per le mani.

In ogni department store e in ogni strada principale, c’è sempre un nail salon che ti aspetta per provare la manicure giapponese e la nail art.
La tradizione della manicure giapponese

Tutti parlano della manicure giapponese e il trattamento p-shine: ha una tradizione molto antica e sostanzialmente è un trattamento detox con prodotti green come cera d’api e ginseng, glicerina e altre vitamine, che sono un vero toccasana per le unghie indebolite oltre a donare lucentezza alle unghie.
Ma le giapponesi credetemi, sono tutt’altro che minimal…adorano la nail art con applicazioni di perle e swarovsky su unghie con colori pastello.

Non sono affatto da ragazzine, tutte le donne amano questo tipo di applicazioni e quello che io pensavo fosse ricrescita, in realtà è una tipologia di manicure: una sorta di french manicure inversa in cui la decorazione può partire anche dalla metà dell’unghia.

Come si fa la manicure giapponese

Con queste premesse, potete immaginare quando ho provato la manicure giapponese e mi hanno messo sulle gambe scatole e scatole con unghie decorate!
Del rouge noir nemmeno l’ombra ma tutte tonalità pastello e decorazioni floreali.


La manicure giapponese è davvero un’esperienza così come la raccontano: innanzitutto perché ti rilassi su una mega poltrona; c’è una manicurista per ogni mano e se riesci a non chiudere gli occhi per il relax, scopri che alle tue mani fanno cose fantastiche.

Gli smalti che vengono utilizzati nei nail salon sono in gel e durano mediamente due settimane.
La particolarità della manicure giapponese è che innanzitutto puliscono alla perfezione le unghie con lime opacizzanti a doppia faccia; con l’aiuto di un bastoncino d’arancio si spingono le cuticole e poi letteralmente “dipingono le unghie”.

Non utilizzano i nostri strumenti abituali tipo la tronchesina per unghie e cuticole, ma solo creme, bastoncini d’arancio e buffer. E poi si passa al colore, che stendono con un pennello.


Perdonatemi se ho scelto un banalissimo rosso ma con tutti quei colori pastello era davvero difficile scegliere e alla fine presa dalla confusione ho detto semplicemente red! e non vi dico quanto tempo ho perso con la decorazione: sono passata dalle lettere cinesi a delle pepite dorate.


Ricordo ancora con piacere il modo in cui mi giravano e rigiravano il dito per coprire l’unghia con il pennello in maniera perfetta e alla fine, per completare il relax, un bicchiere di tè verde!

Confesso che ho conosciuto tante brave manicuriste ma sarebbe bello avere in Italia non solo dei nails bar ma dei veri e propri nail salon in cui lasciarsi coccolare dalla cura delle mani.
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2 commenti
GraZie! Parto per Il Giappone tra 10gg mi mancavano in po’ di consigli trendy! Ciao..Alessia
Ciao Alessia Tokyo ti piacerà tantissimo! Ho fatto un piccolo diario del mio viaggio con le zone da visitare assolutamente. Se hai modo dagli un’occhiata… Che dire buon divertimento! https://www.amichedismalto.it/tokyo-fashion-guida-citta-attraverso-la-moda/