Intervista a Sandra Milo, una vera icona del cinema italiano.
Ho incontrato l’attrice sul palcoscenico della commedia teatrale “Una fidanzata per Papà” e mi ha confessato: “Ho avuto una vita piena di amore, sesso ed emozioni” e poi ha aggiunto: “ma è favolosa la tua gonna…” direi che a 83 anni è un’amica di smalto ad honorem!
Intervista a Sandra Milo
Biografia di Sandra Milo: un’icona del cinema italiano

Sandra Milo riempie il palcoscenico con il suo umorismo, la sua leggerezza e quei capelli biondi voluminosi.
Tutti la ricordiamo per “Cirooooo” un infelice scherzo durante una diretta televisiva ma Sandra Milo è indiscutibilmente un’icona del cinema italiano.
Il suo vero nome è Salvatrice Elena Greco, è nata a Tunisi da padre siciliano, trascorse l’infanzia a Vicopisano, borgo medievale poco distante da Pisa.
Debuttò al cinema accanto ad Alberto Sordi in Lo scapolo (1955). Cruciale fu l’incontro con Federico Fellini, con il quale inizierà anche una relazione clandestina durata 17 anni. Nei due capolavori di Fellini 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965), Sandrocchia (così veniva affettuosamente soprannominata dal maestro) è una femme fatale ironica e disinibita, che oltre a incarnare l’immaginario erotico del regista, viene spesso messa in contrasto con le mogli, donne dall’aspetto più dimesso e dalla mentalità più borghese. Per entrambi i film vinse il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.
Ho citato solo i due film capolavori, ma Sandra Milo ha recitato in molti altri film che hanno fatto la storia del cinema, per poi approdare anche alla tv.
Una vita sotto i riflettori ma come tutte le persone, ha dovuto affrontare anche dolori, come di aver contribuito ad alleviare le sofferenze della madre in fin di vita, schierandosi apertamente a favore dell’eutanasia, una sorella con una grave malattia e violenze subite da parte degli uomini.
Ma nonostante tutto Sandra ha sempre mantenuto il suo spirito, il sorriso come arma vincente e una straordinaria forza d’animo nel rialzarsi sempre.
1 commento
Pingback: Angela Melillo: La Magia Di Essere Donna A 40 Anni